
Frazioni fini del CIPpato di legno e residui di frangitura Olearia come possibile sostituto della TORBa

Il progetto
TORBOCIP, acronimo di “Frazioni fini del cippato di legno e residui di frangitura olearia come possibile sostituto della torba,” è un progetto di cooperazione innovativa nel settore forestale e orto-florovivaistico. Finanziato attraverso il bando della Sottomisura 16.2, Annualità 2022 del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Toscana “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”. Il progetto si è focalizzato sulla valorizzazione dei residui della filiera forestale e agricola, in un’ottica di economia circolare e sostenibilità ambientale. La proposta è nata dalla crescente difficoltà di reperimento della torba, un materiale organico estratto da torbiere, la cui estrazione ha significative implicazioni ambientali. Il principale obiettivo di TORBOCIP è stato quello di verificare una fattiva applicabilità della frazione fine del cippato di legno vergine e degli scarti solidi della molitura delle olive, con l’obiettivo di realizzare substrati sostenibili. Questo progetto ha integrato il dinamismo delle filiere forestali e agricole con le esigenze del vivaismo, portando alla creazione di una nuova filiera basata sulla gestione responsabile delle risorse locali.
Coordinato dallo Studio Tecnico Associato AGRICIS ha avuto come capofila la ditta Morini Libero S.r.l., uno dei principali attori forestali della Toscana. Gli altri cinque partner coinvolti sono stati: l’Università degli Studi della Tuscia – DAFNE, la Società Agricola Terra Antica, la Colline Amiatine Società Agricola Cooperativa e il Consorzio Forestale dell’Amiata. Questi soggetti hanno lavorato congiuntamente per sperimentare soluzioni innovative che potessero garantire una produzione sostenibile e valorizzare economicamente i sottoprodotti delle filiere coinvolte.
Le attività del progetto, sviluppatesi nell’arco di 32 mesi, hanno incluso analisi di sostenibilità tecnico-economica, prove di laboratorio e test sul campo. Le sperimentazioni hanno indicato che i substrati innovativi realizzati con frazioni fini di cippato e residui di molitura presentano caratteristiche promettenti, aprendo nuove prospettive per una gestione vivaistica sostenibile e locale.

L’Obiettivo
L’obiettivo principale del progetto TORBOCIP era arrivare ad ottenere la fattiva applicabilità in campo orto-florovivaistico delle frazioni fini ottenute dai processi di vagliatura del cippato forestale da legno vergine, da filiere corte locali e degli scarti solidi della molitura delle olive. Questo approccio innovativo ha consentito di promuovere l’economia circolare, ridurre l’impatto ambientale legato all’uso della torba e valorizzare risorse locali. Inoltre, si è focalizzato a favorire la sostenibilità economica delle aziende coinvolte, introducendo nuove opportunità di mercato per i sottoprodotti.
Il partenariato del progetto

Partner capofila: P1. MORINI LIBERO S.R.L. SOCIETÀ AGRICOLA
– ANGELA TONDI – ALESSIA MORINI – ANGELO PESCE
Morini Libero Società Agricola S.r.l. – Via Arno n. 11 53021 Abbadia San Salvatore (SI)
tel. 0577/776282 e-mail [email protected] PEC: [email protected]

Coordinatore Tecnico: STUDIO AGRICIS
– DOTT. GIOVANNI ALESSANDRI – GEOM. SAMUEL PALANGHI.
Studio Tecnico Associato AGRICIS di Giovanni Alessandri e Samuel Palanghi
Via Cana, 4 58044 Sasso d’Ombrone, Cinigiano (GR)
tel. 0564/990592
cell. 333/2901247
e-mail [email protected]
PEC [email protected]

Partner scientifico: P2. DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE E FORESTALI (DAFNE)
– UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA (UNITUS) – PROF. RODOLFO PICCHIO
Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE) – Sede Legale: Via San Camillo De Lellis, snc Viterbo 01100
tel. 0761/3571
Fax 0763571
E-mail [email protected]
Sede Operativa: Via San Camillo De Lellis, snc Viterbo 01100 tel. 0761/357400 Fax 076357400
E-mail
[email protected] PEC [email protected]

Partner agricolo: P3. SOCIETÀ AGRICOLA TERRA ANTICA S.R.L.
– LUCA LUCHERINI – EMMA LUCHERINI
Società Agricola Terrantica S.r.l. – Strada dello Sbirro snc, Località Mustiaio, Roselle, 58100 Grosseto
tel. 333/6906883
e-mail [email protected]
PEC [email protected]

Partner agricolo: P4. COLLINE AMIATINE SOCIETÀ AGRICOLA COOPERATIVA
– SIMONE GOVERNI
Colline Amiatine Società Agricola Cooperativa Via Landi n. 6 58044 Cinigiano (GR)
tel. 347/1072895
e-mail [email protected]
PEC [email protected]

Partner divulgazione: P5. CONSORZIO FORESTALE DELL’AMIATA
– FIORENZO CASELLI – PAOLO FRANCHI – CRISTIANA CONTRI
Consorzio Forestale dell’Amiata – Località Colonia, 19 58031 Arcidosso (GR) tel. 0564/967248
e-mail [email protected]
PEC [email protected]
www.consorzioforestaleamiata.it
Consulenza Divulgazione: Grafico designer: LORENZO GONNELLI
ARCIDOSSO Via Parco Donatori Del Sangue,39 58031 – Arcidosso (GR)
Le azioni

Ottimizzazione del processo di vagliatura del cippato
La fase di pre-caratterizzazione e vagliatura ha rappresentato il primo passo per ottenere materiali classificabili e normativamente inquadrabili. Attraverso studi di time-motion, analisi delle frazioni granulometriche e bilanci di massa, è stato possibile ottimizzare il ciclo di lavoro del vaglio rotativo. Contestualmente, l’analisi dei costi operativi e delle emissioni di CO2 ha permesso di validare la sostenibilità economica e ambientale della produzione, stabilendo un modello replicabile per altre filiere.
Caratterizzazione e analisi dei materiali
La caratterizzazione ha incluso parametri chiave come pH, sostanza organica, fosforo, potassio, magnesio e calcio, valutati sia in purezza sia in combinazione con altre componenti. Questo ha permesso di definire standard qualitativi per l’applicazione nel settore vivaistico, fornendo un quadro completo delle potenzialità dei materiali prodotti come substrati innovativi.


Sperimentazioni su diverse scale e settori
I materiali selezionati sono stati testati prima in laboratorio e successivamente sul campo, coinvolgendo diversi partner operativi. Le sperimentazioni hanno incluso il settore oleicolo presso la cooperativa Colline Amiatine, il settore orto-florovivaistico nel vivaio Terra Antica e il settore forestale nel vivaio del Consorzio Forestale dell’Amiata. Queste prove hanno permesso di verificare l’efficacia dei substrati su più specie vegetali e in diversi contesti produttivi, garantendo risultati affidabili e versatili.
Divulgazione e sensibilizzazione
Il Consorzio Forestale dell’Amiata ha svolto un ruolo centrale nella divulgazione dei risultati del progetto, realizzando una serie di iniziative mirate. Queste attività sono state portate avanti sia tramite il personale interno sia attraverso la collaborazione con la società di comunicazione ARCA che si è occupata anche della comunicazione a mezzo stampa (comunicati stampa e articoli), pubblicazione di articoli su giornali a carattere locale, sia tradizionali che on line, uso dei social media e dei siti istituzionali. La società ha anche progettato la linea grafica del progetto e ideato le pagine web.

I risultati
Il progetto TORBOCIP ha gettato le basi per ottenere risultati chiave che coniugano sostenibilità ambientale ed economica.
Se applicati in contesti produttivi territoriali su vasta scala si può validamente ipotizzare una riduzione del consumo di torba di oltre il 50% grazie a substrati innovativi e sostenibili, aumentando il valore del cippato del 5-15% agendo sulla filiera produttiva e creando una nuova filiera orto-florovivaistica basata sull’economia circolare. Questo progetto è stato inoltre una ulteriore opportunità per promuovere la gestione sostenibile dei residui oleari e forestali, migliorando la qualità del suolo e diminuendo le emissioni di CO2. Il territorio dell’Amiata è stato quindi il contesto ideale dove testare per la prima volta l’approccio integrato proposto e valorizzare nuovi prodotti circolari, confermando l’area dell’Amiata come un hotspot di innovazione.
Brochure
